L’Iter progettuale si basa sulla lettura e rielaborazione del libro 11 Favole di felicita un testo di narrativa psicologicamente orientata scritto da Rosalba Corallo e pubblicato dalle edizioni Erickson, che propone 11 divertenti favole che traggono ispirazione dalla teoria delle “zone erronee” formulata da Waine Dyer.
Ciò che lo psicologo americano definisce “zone erronee” sono quei pensieri e quegli schemi comportamentali assai diffusi negli individui di ogni età ma con diverse con combinazioni e intensità che, pur non essendo patologici, rappresentano un ostacolo al benessere personale. Considerando che l’instaurarsi delle«zone erronee», come afferma lo stesso autore, avviene spesso in seguito a esperienze che si verificano durante l’infanzia e in virtù del fatto che molti dei comportamenti che ne derivano sono riscontrabili già nei bambini piccoli, si ritiene che possa esser vantaggioso educarli il più precocemente possibile al riconoscimento di quei pensieri nocivi al benessere personale offrendo loro dei modelli di pensiero alternativi in positivo. |
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Nel libro “11 favole di felicità l’autrice effettua una trasposizione dal linguaggio razionale utilizzato da Dyer i cui testi per ovvie ragioni possono rivolgersi soltanto agli adulti, al linguaggio metaforico delle favole, al fine di permettere che la positività del suo messaggio ma anche singoli suggerimenti relativi alla possibilità di modificare i propri pensieri che producono malessere e i comportamenti nocivi che ne derivano, possano arrivare a una fascia più ampia di utenti che include anche i bambini.
Le 11 favole — ciascuna delle quali è dedicata a una diversa «zona erronea» — sono elaborate secondo i criteri principali della Narrativa Psicologicamente Orientata (NPO), ritenuta uno strumento valido per aiutare i bambini ad affrontare indirettamente le emozioni disturbanti Le favole seguono pertanto la seguente struttura:
– un contesto metaforico in cui si presenta un personaggio che a causa di un certo modo di pensare o di comportarsi va incontro a emozioni spiacevoli;
– una serie di circostanze più o meno catastrofiche, ma sempre buffe e divertenti, che mirano a rafforzare l’idea dell’inopportunità di quel modo di pensare o di comportarsi;
– un evento che offre una soluzione al problema che può essere rappresentato da un altro personaggio della storia o da un’intuizione del protagonista;
–un finale positivo in cui il protagonista riesce finalmente a modificare il pensiero/comportamento nocivo sostituendolo con un altro adeguato e funzionale al proprio benessere.
Destinatari
Fermo restando che tutte le favole contenute da un punto di vista narrativo si rivolgono a una fascia d’età lettori di età compresa orientativamente tra i 5 e i 10 anni, da un punto di vista psicologico, ovvero in riferimento ai messaggi impliciti nei racconti, qualora si volesse snellire il percorso per i destinatari più piccoli si propone una selezione di racconti ritenuti più vicini a quei pensieri/comportamenti che emergono più frequentemente già nella prima infanzia quali:la tendenza a colpevolizzare gli altri, l’incapacità di controllare i propri scatti d’ira, l’eccessiva dipendenza da una figura di riferimento, la rinuncia della propria identità in funzione dell’altrui accettazione, il turbamento dovuto a sensi di colpa e preoccupazioni, il timore nei confronti delle nuove esperienze; lasciando ai più grandicelli lettura dell’intero libro che comprende anche storie legate all’affermazione personale ovvero che mirano a contrastare l’ eccessivo bisogno di conformismo, la tendenza a rimandare al futuro i propri impegni, ill sentirsi sopraffatti dal bisogno di giustizia, la difficoltà di vivere nel presente o di accettare, amare e rispettare se stessi.
Nella seguente tabella l' indicazione per fasce di livello
Liv A |
età 5/7 (infanzia e primo biennio primaria) |
Favole n.n°…
1. Arturo, il camaleonte a strisce e a pois.
2. Milly, l’ape brontolona e il sapore del miele al girasole.
3. Gino, il porcospino furibondo.
5. Oscar il coccodrillo che rischiò di annegare nelle proprie lacrime.
6.Camilla, la lumaca “tutta casa e lattuga
8.Leopoldo, il koala nel cassetto ”
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Liv B |
età 8/10
(3ª, 4ª e 5ª primaria ) |
Tutte le favole del libro cioè quelle già indicate nel livello A più le favole n.n°…
4.Eliana, la giraffa con il collo oltre le nuvole.
7.Beatrice, la foca pittrice.
9.Ingrid, il canguro collezionista.
10.Ugo, il polpo in un mare di ingiustizie.
11.Fred, il ranocchio che non riusciva a diventare principe
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Obiettivi
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Saper trarre piacere dalla lettura o dall’ascolto di un testo narrativo
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Saper confrontare e distinguere pensieri e comportamenti che arrecano rispettivamente malessere o benessere
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Saper decodificare i messaggi di una storia
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Imparare a gestire correttamente le emozioni disturbanti e i comportamenti che ne derivano
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Saper rielaborare un testo narrativo attraverso diverse forme espressive
Itinerario didattico
La lettura del libro
Durante questa prima fase, finalizzata a promuovere “il piacere della lettura” ci si concentrerà sulla lettura dell’intero libro o delle singole storie intervallate da attività laboratoriali inerenti alla favola appena conclusa, prestando particolare attenzione alla progettazione degli spazi e dei tempi, al fine di creare condizioni favorevoli e confortevoli per consentire ai bambini di immergersi nella magia della storie sollevandoli da qualsiasi tipo di eventuali “ansie da prestazione” connesse ad abilità strumentali. Soltanto così si contribuirà a gettare le basi per formare la personalità del futuro “vero lettore” cioè della persona che sceglie di leggere per il puro piacere di farlo, ovvero perché ne ricava un’esperienza emozionante e non subordinata al senso del dovere o a vantaggi secondari
I laboratori
Questa fase prevede la progettazione da parte dei docenti di percorsi laboratoriali che permettano una rielaborazione creativa delle favole . A tal proposito, tenendo nella dovuta considerazione esigenze formative, attitudini, e inclinazioni dell’utenza si potrà scegliere di associare le singole storie o il messaggio globale del libro ad una o più forme espressive le cui attività sfoceranno nella realizzazione di “prodotti” individuali o collettivi
(In arrivo tanti spunti operativi correlati a diverse tipologie di labotatorio)
L'evento conclusivo
In realazione al tipo di laboratorio attivato in seguito alla lettura del libro e dei prodotti realizzati potrà essere organizzato un evento conclusivo e rappresentativo dell'intero perscorso e nello specifico...
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una mostra di: Quadri /Disegni / Lavoretti / Libri artigianali ispirati ai contenuti e ai personaggi delle favole lette
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uno spettacolo ( musical - coreografie - canti - teatrino dei burattini)
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un incontro con l'autrice (da concordare)
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